
In una crisi climatica in cui piogge torrenziali e inondazioni urbane stanno diventando sempre più frequenti e gravi, i giardino antipioggia stanno emergendo come una soluzione efficace, accessibile e scalabile per la gestione delle acque di ruscellamento. Queste infrastrutture verdi non solo mitigano gli effetti delle inondazioni, ma abbelliscono anche gli ambienti urbani, promuovono la biodiversità e migliorano la qualità dell’acqua. Qui spieghiamo come implementare questa soluzione nella tua comunità.
Cos’è un giardino della pioggia e come funziona?
Un giardino della pioggia è una depressione poco profonda riempita con substrato poroso e vegetazione autoctona, progettata per catturare, trattenere e filtrare il ruscellamento da superfici impermeabili (tetti, strade, marciapiedi).
Come funziona:
- Cattura: l’acqua piovana viene convogliata nel giardino attraverso tubature o superfici inclinate.
- Immagazzinamento temporaneo: l’acqua si accumula nella depressione durante e subito dopo la pioggia.
- Infiltrazione: il substrato poroso e le radici delle piante permettono all’acqua di penetrare lentamente nelle falde acquifere, ricaricando le falde acquifere.
- Filtrazione: le piante e il terreno rimuovono inquinanti come metalli pesanti, idrocarburi e nutrienti in eccesso.
- Evapotraspirazione: la vegetazione restituisce parte dell’acqua all’atmosfera, riducendo il volume totale di deflusso.
Vantaggi dei giardino antipioggia
- Riduzione delle inondazioni: possono assorbire dal 30% al 90% dell’acqua di deflusso, a seconda delle dimensioni e della progettazione.
- Miglioramento della qualità dell’acqua: filtrano fino all’80% dei sedimenti e degli inquinanti.
- Ricarica delle falde acquifere: facilitano l’infiltrazione dell’acqua nelle falde acquifere, contrastando la siccità.
- Biodiversità: attraggono impollinatori e fauna selvatica benefica.
- Abbellimento urbano: trasformano gli spazi grigi in aree verdi.
- Riduzione dell’effetto isola di calore: la vegetazione mitiga le alte temperature.
Come progettare e costruire un giardino antipioggia
1. Posizione e dimensioni
- Posizione ideale: vicino alle fonti di deflusso (pluviali, strade, parcheggi), ma ad almeno 3 metri dalle fondamenta per evitare problemi di umidità.
- Dimensioni: Generalmente, tra il 5% e il 10% della superficie impermeabile drena al suo interno. Per una casa tipica, un giardino di 5-10 m² è sufficiente.
- Profondità: Tra 15 e 30 cm, con pendenze dolci verso il centro.
2. Preparazione del sito
- Scavo: Creare una depressione con fondo piatto e lati inclinati.
- Substrato: Una miscela composta da 50-60% sabbia, 20-30% compost e 20-30% terriccio. Questo garantisce drenaggio e nutrienti.
- Strato di ghiaia: Sul fondo, un sottile strato di ghiaia migliora il drenaggio.
3. Selezione delle piante
Scegliere specie autoctone adattate ai cicli di piena-siccità:
- Per zone umide: Giunchi (Juncus spp.), Calle (Iris pseudacorus).
- Per bordure asciutte: Lavanda (Lavandula spp.), Salvia (Salvia spp.).
- Attrattori per gli impollinatori: Echinacea (Echinacea purpurea), Menta (Mentha spp.).
4. Sistema di ingresso e uscita
- Ingresso: Da pluviali o tubi di scarico, con pietre per disperdere l’energia dell’acqua.
- Uscita: Un canale di troppo pieno per convogliare l’acqua in eccesso nella rete fognaria comunale in caso di forti piogge.
5. Manutenzione
- Irrigazione iniziale: Fino all’accrescimento delle piante.
- Diserbo: Regolare durante il primo anno.
- Potatura e pulizia: Rimuovere le foglie secche e i sedimenti accumulati.

Esempi di successo nelle città
Copenaghen, Danimarca: in seguito alle inondazioni del 2011, la città ha realizzato 300 giardini pluviali nell’ambito del suo piano di adattamento climatico.
- Portland, USA: incentivi fiscali per i proprietari di case che installano giardini pluviali, gestendo milioni di litri di acqua all’anno.
- Città del Messico: progetti in quartieri come Xochimilco e Iztapalapa per ridurre le inondazioni e ricaricare le falde acquifere.
Ostacoli e soluzioni comuni
- Mancanza di spazio: nelle aree densamente popolate, sono preferibili giardini pluviali in contenitore o verticali.
- Suoli contaminati: utilizzare piante di fitodepurazione come girasoli (Helianthus annuus) e gigli.
- Ignoranza: campagne educative e workshop comunitari.
Impatto potenziale
Se il 10% delle famiglie urbane implementasse giardini pluviali:
- Riduzione di milioni di litri di deflusso annuo.
- Ricarica delle falde acquifere equivalente a migliaia di piscine olimpioniche.
- Creazione di corridoi verdi che collegano habitat frammentati.
Come coinvolgere la comunità
- Organizzare workshop con esperti di giardini pluviali.
- Creare mappe collaborative delle aree soggette a inondazioni.
- Richiedere supporto comunale: alcuni comuni offrono sovvenzioni o assistenza tecnica.
“Ogni goccia di pioggia infiltrata è una vittoria contro inondazioni e siccità.” — Dott. Luis Zambrano, ecologo urbano.