Come realizzare un giardino antipioggia per combattere le inondazioni urbane

In una crisi climatica in cui piogge torrenziali e inondazioni urbane stanno diventando sempre più frequenti e gravi, i giardino antipioggia stanno emergendo come una soluzione efficace, accessibile e scalabile per la gestione delle acque di ruscellamento. Queste infrastrutture verdi non solo mitigano gli effetti delle inondazioni, ma abbelliscono anche gli ambienti urbani, promuovono la biodiversità e migliorano la qualità dell’acqua. Qui spieghiamo come implementare questa soluzione nella tua comunità.

Cos’è un giardino della pioggia e come funziona?

Un giardino della pioggia è una depressione poco profonda riempita con substrato poroso e vegetazione autoctona, progettata per catturare, trattenere e filtrare il ruscellamento da superfici impermeabili (tetti, strade, marciapiedi).

Come funziona:

  1. Cattura: l’acqua piovana viene convogliata nel giardino attraverso tubature o superfici inclinate.
  2. Immagazzinamento temporaneo: l’acqua si accumula nella depressione durante e subito dopo la pioggia.
  3. Infiltrazione: il substrato poroso e le radici delle piante permettono all’acqua di penetrare lentamente nelle falde acquifere, ricaricando le falde acquifere.
  4. Filtrazione: le piante e il terreno rimuovono inquinanti come metalli pesanti, idrocarburi e nutrienti in eccesso.
  5. Evapotraspirazione: la vegetazione restituisce parte dell’acqua all’atmosfera, riducendo il volume totale di deflusso.

Vantaggi dei giardino antipioggia

  • Riduzione delle inondazioni: possono assorbire dal 30% al 90% dell’acqua di deflusso, a seconda delle dimensioni e della progettazione.
  • Miglioramento della qualità dell’acqua: filtrano fino all’80% dei sedimenti e degli inquinanti.
  • Ricarica delle falde acquifere: facilitano l’infiltrazione dell’acqua nelle falde acquifere, contrastando la siccità.
  • Biodiversità: attraggono impollinatori e fauna selvatica benefica.
  • Abbellimento urbano: trasformano gli spazi grigi in aree verdi.
  • Riduzione dell’effetto isola di calore: la vegetazione mitiga le alte temperature.

Come progettare e costruire un giardino antipioggia

1. Posizione e dimensioni

    • Posizione ideale: vicino alle fonti di deflusso (pluviali, strade, parcheggi), ma ad almeno 3 metri dalle fondamenta per evitare problemi di umidità.
    • Dimensioni: Generalmente, tra il 5% e il 10% della superficie impermeabile drena al suo interno. Per una casa tipica, un giardino di 5-10 m² è sufficiente.
    • Profondità: Tra 15 e 30 cm, con pendenze dolci verso il centro.

    2. Preparazione del sito

      • Scavo: Creare una depressione con fondo piatto e lati inclinati.
      • Substrato: Una miscela composta da 50-60% sabbia, 20-30% compost e 20-30% terriccio. Questo garantisce drenaggio e nutrienti.
      • Strato di ghiaia: Sul fondo, un sottile strato di ghiaia migliora il drenaggio.

      3. Selezione delle piante

        Scegliere specie autoctone adattate ai cicli di piena-siccità:

        • Per zone umide: Giunchi (Juncus spp.), Calle (Iris pseudacorus).
        • Per bordure asciutte: Lavanda (Lavandula spp.), Salvia (Salvia spp.).
        • Attrattori per gli impollinatori: Echinacea (Echinacea purpurea), Menta (Mentha spp.).

        4. Sistema di ingresso e uscita

          • Ingresso: Da pluviali o tubi di scarico, con pietre per disperdere l’energia dell’acqua.
          • Uscita: Un canale di troppo pieno per convogliare l’acqua in eccesso nella rete fognaria comunale in caso di forti piogge.

          5. Manutenzione

            • Irrigazione iniziale: Fino all’accrescimento delle piante.
            • Diserbo: Regolare durante il primo anno.
            • Potatura e pulizia: Rimuovere le foglie secche e i sedimenti accumulati.
            antipioggia

            Esempi di successo nelle città

            Copenaghen, Danimarca: in seguito alle inondazioni del 2011, la città ha realizzato 300 giardini pluviali nell’ambito del suo piano di adattamento climatico.

            • Portland, USA: incentivi fiscali per i proprietari di case che installano giardini pluviali, gestendo milioni di litri di acqua all’anno.
            • Città del Messico: progetti in quartieri come Xochimilco e Iztapalapa per ridurre le inondazioni e ricaricare le falde acquifere.

            Ostacoli e soluzioni comuni

            • Mancanza di spazio: nelle aree densamente popolate, sono preferibili giardini pluviali in contenitore o verticali.
            • Suoli contaminati: utilizzare piante di fitodepurazione come girasoli (Helianthus annuus) e gigli.
            • Ignoranza: campagne educative e workshop comunitari.

            Impatto potenziale

            Se il 10% delle famiglie urbane implementasse giardini pluviali:

            • Riduzione di milioni di litri di deflusso annuo.
            • Ricarica delle falde acquifere equivalente a migliaia di piscine olimpioniche.
            • Creazione di corridoi verdi che collegano habitat frammentati.

            Come coinvolgere la comunità

            • Organizzare workshop con esperti di giardini pluviali.
            • Creare mappe collaborative delle aree soggette a inondazioni.
            • Richiedere supporto comunale: alcuni comuni offrono sovvenzioni o assistenza tecnica.

            “Ogni goccia di pioggia infiltrata è una vittoria contro inondazioni e siccità.” — Dott. Luis Zambrano, ecologo urbano.

            Main Menu

            Paoshiproducts
            Panoramica privacy

            This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.