Come leggere le etichette dei prodotti di bellezza biologici

Il mercato dei cosmetici biologici vale 48 miliardi di euro a livello globale, ma il greenwashing è diventato più sofisticato. Secondo uno studio dell’UE, il 42% delle dichiarazioni di prodotto biologico sui prodotti di bellezza è esagerato o falso. Questa guida ti insegnerà a decifrare le etichette come un esperto e a scegliere prodotti veramente sostenibili.

1. Comprensione della terminologia chiave

    Termini regolamentati vs. non regolamentati

    • Certificato vs. Naturale:
      • “Naturale”: Nessuna definizione legale → può contenere solo l’1% di ingredienti naturali
      • “Biologico Certificato”: Richiede una verifica indipendente (minimo 95% di ingredienti biologici)

    Elenco INCI: Il Codice Segreto

    • Cos’è?: Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici
    • Ordine degli ingredienti: Dal più concentrato al meno concentrato
    • Primi 5 ingredienti: Rappresentano l’80% della formula

    2. Ingredienti che DEVONO essere segnalati

      I 7 vietati nei veri cosmetici

      1. Parabeni (butilparabene, propilparabene)
        • Problema: Interferenti ormonali
        • Alternativa: Sistemi conservanti naturali (acido benzoico)
      2. Ftalati (DEP, DBP)
        • Problema: Collegato a problemi di salute riproduttiva
        • Alternativa: Oli vegetali come plastificanti
      3. Siliconi (dimeticone, ciclometicone)
        • Problema: Non biodegradabile, ostruisce i pori
        • Alternativa: Burri vegetali
      4. Solfati (SLS, SLES)
        • Problema: Irritanti, inquinanti dell’acqua
        • Alternativa: Tensioattivi o glucosidi a base di cocco
      5. PEG (polietilenglicole)
        • Problema: Potenziale contaminazione da ossido di etilene
        • Alternativa: Emulsionanti vegetali
      6. Fragranze sintetiche (“profumo”)
        • Problema: Allergeni, non specificati
        • Alternativa: Oli essenziali puri
      7. Filtri UV chimici (ossibenzone, octinoxate)
        • Problema: Danni alle barriere coralline
        • Alternativa: Ossido di zinco non nano

      3. Certificazioni che CONTANO

        Le 5 certificazioni più esigenti

        1. COSMOS Organic (Europa)
          • Requisiti: 95% ingredienti biologici, packaging sostenibile
          • Codice: Certificato da ECOCERT, Soil Association, ecc.
        2. Natrue (Internazionale)
          • 3 stelle: Massima qualità, ingredienti naturali al 100%
        3. BDIH (Germania)
          • Focus: Ingredienti di origine vegetale, nessun test sugli animali
        4. Ecocert (Francia)
          • Due livelli: Biologico (95%) e Naturale (50%)
        5. USDA Organic (USA)
          • Sigillo verde: 95% biologico
          • Sigillo nero: 100% biologico

        4. Come individuare il greenwashing nel 2025

          Strategie ingannevoli comuni

          • “Ispirato alla natura”: non significa che contenga ingredienti naturali
          • Confezione ecologica: Colore e foglie verdi ≠ prodotto biologico
          • Affermazioni vaghe: “Ecologico” senza certificazione
          • Elenchi di esclusione: “Senza parabeni” ma con altri ingredienti controversi

          Verifica in 3 passaggi

          1. Scansiona il codice QR (obbligatorio nell’UE dal 2024)
          2. Controlla l’elenco INCI su app come ThinkDirty o INCI Beauty
          3. Controlla le certificazioni nei database ufficiali
          etichette

          5. Elenco degli ingredienti che vuoi vedere

          Veri ingredienti bioattivi

          • Oli vegetali: Argan, jojoba, rosa canina (in alto)
          • Estratti vegetali: Calendula, camomilla, aloe vera (specifici, non “estratto di fiori”)
          • Cere naturali: Carnauba, candelilla (alternative alla cera d’api per vegani)
          • Conservanti naturali: Acido citrico, estratto di semi di pompelmo, vitamina E

          Percentuali importanti

          • “Con olio di argan”: deve specificare la percentuale (idealmente >5%)
          • “Estratto di…”: deve comparire nella prima metà dell’elenco INCI

          6. Anche l’imballaggio conta

            Codici di riciclaggio reali

            • PET1: riciclabile ma rilascia microplastiche
            • HDPE2: opzione migliore (alta densità)
            • Vetro: infinitamente riciclabile
            • Bioplastiche: solo se compostabili industrialmente

            Dichiarazioni verificabili sull’imballaggio

            • “100% riciclato” vs. “Riciclabile” (non significa riciclato)
            • “Imballaggio compostabile”: è necessario specificare le condizioni
            • “Programma di raccolta”: il marchio deve fornire dettagli

            7. Domande chiave per il produttore

              Da porre sui social media o sul web

              1. “Quale percentuale di ingredienti è biologica?”
              2. “Dove posso consultare il vostro report di sostenibilità?”
              3. “L’imballaggio è davvero riciclato/riciclabile?”
              4. “Avete la certificazione Fair Trade per i vostri ingredienti?”

              8. Trend 2025: Trasparenza radicale

                Nuovi standard

                • Tracciabilità blockchain: dal raccolto al packaging
                • Impronta di carbonio stampata: sull’etichetta
                • Dichiarazione idrica virtuale: consumo di acqua del prodotto

                App di verifica

                • EcoBeauty Check: scansione e valutazione dei prodotti
                • CodeCheck: analisi degli ingredienti in tempo reale
                • Clean Beauty AI: identifica il greenwashing con l’intelligenza artificiale

                “Un’etichetta onesta non ha bisogno di nascondersi dietro paesaggi verdi o parole vuote. Gli ingredienti sono la sua storia migliore.” — Dott.ssa Ana Ruiz, chimica cosmetica

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