Cooperative di energia solare: come aderirvi o avviarne una nella tua città

Con i prezzi dell’elettricità che raggiungono livelli record, le cooperative solari stanno emergendo come l’alternativa più efficace per cittadini e PMI che vogliono assumere il controllo della propria energia. Entro il 2025, la Spagna avrà più di 1.500 cooperative, che rappresenteranno 500.000 famiglie e produrranno il 5% dell’elettricità del Paese a prezzi inferiori del 40% rispetto al mercato convenzionale. Come è possibile aderire a questo movimento o crearne una da zero?

Cos’è una Cooperativa Solare?

Una comunità energetica in cui individui o aziende si uniscono per:

  • Produrre energia rinnovabile (pannelli sui tetti della comunità o impianti solari).
  • Distribuirla tra i soci al prezzo di costo (senza intermediari).
  • Reinvestire i profitti in nuovi progetti o in aiuti alle famiglie vulnerabili.

Esempio concreto: Som Energia (150.000 soci nel 2025) fattura 0,11 €/kWh, rispetto a 0,18-0,25 €/kWh dei fornitori di energia tradizionali.

5 passaggi per entrare a far parte di una cooperativa esistente

  1. Trova cooperative nelle vicinanze:
    • Piattaforme come Union Renovable o la mappa delle comunità energetiche IDAE geolocalizzano le opzioni.
  2. Acquisisci azioni:
    • Da 50 a 100 € per azione (recuperabili all’uscita).
  3. Firma del contratto di fornitura:
    • Continuerai a utilizzare la tua compagnia elettrica come supporto legale.
  4. Consumi e monitora:
    • App come SolarCloud mostrano la tua energia in tempo reale.
  5. Partecipa alle decisioni:
    • 1 persona = 1 voto (indipendentemente dal numero di azioni).

7 passaggi per creare una nuova cooperativa

1. Crea un gruppo di base

    • 5-10 persone (vicini, aziende, scuole).
    • Cerca competenze complementari: legali, tecniche, comunicative.

    2. Studio di fattibilità

        • Spazi disponibili: Consigli comunali, capannoni industriali, associazioni di quartiere.
        • Finanziamenti:
          • Sovvenzioni (IDAE, fondi Next Generation EU).
          • Crowdfunding (30-50% del costo).
          • Finanziamenti agevolati (ICO – Energia Sostenibile).

        3. Legalizzazione

          • Forma giuridica: Società Cooperativa (regime speciale con agevolazioni fiscali).
          • Licenza: Urbana e ambientale (durata: 2-4 mesi).

          4. Installazione e allacciamento

            • Opzioni:
              • Autoconsumo condiviso: Pannelli su edifici comunitari.
              • Impianti solari rurali: Su terreni liberi o agricoli.
            • Gestione: Aziende installatrici certificate RESO.

            5. Distribuzione di energia

              • App di distribuzione: EnergyBlock distribuisce automaticamente l’energia in eccesso.
              • Vendita alla rete: Ricavi dall’energia in eccesso (0,08 €/kWh nel 2025).
              cooperative

              Modelli innovativi nel 2025

              • Cooperative di noleggio: installano pannelli sul tetto senza alcun investimento iniziale (ad esempio, Solabria Rent).
              • Comunità rurali: 80 città dell’Estremadura condividono un impianto di grandi dimensioni da 10 MW.
              • Batterie comunitarie: immagazzinano l’energia in eccesso per la notte/l’inverno (ad esempio, BatCom nei Paesi Baschi).

              Ostacoli e soluzioni

              • Burocrazia: i consigli comunali offrono sportelli unici per semplificare le procedure.
              • Finanziamento iniziale: ICO-Green Lines decennale con interesse dell’1%.
              • Resistenza del quartiere: colloqui informativi e visite alle cooperative esistenti.

              Storie di successo stimolanti

              • Malaga: la cooperativa Solandalus rifornisce 10.000 famiglie e offre la ricarica gratuita per i veicoli elettrici.
              • Barcellona: EnerÀtic ha installato pannelli in 15 scuole pubbliche.
              • Galizia: Xeración combina l’energia eolica e solare per rifornire 25.000 abitazioni.

              Il futuro: Cooperative 2.0

              • Blockchain: Contratti intelligenti per la distribuzione automatica dell’energia.
              • Idrogeno verde: Stoccaggio stagionale per l’inverno.
              • Reti intercooperative: Scambio di energia tra comunità autonome.

              “L’energia non è un lusso, è un diritto che tutti dobbiamo controllare.” — María Campuzano, fondatrice di Sol Comunitat Valenciana.

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