
Mentre il mondo affronta una crisi idrica, molti dei principali fiumi del pianeta sono diventati fogne a cielo aperto, cariche di metalli pesanti, microplastiche e rifiuti tossici. Questa è l’agghiacciante classifica dei 5 fiumi più inquinati nel 2025 e dei responsabili del loro degrado.
1. Gange (India) – Il fiume sacro avvelenato
Principali inquinanti:
- 200.000 tonnellate di plastica all’anno (equivalenti a 60 Torri Eiffel).
- Cadaveri umani e animali in decomposizione (3.000 sepolture rituali al giorno).
- Mercurio proveniente dalle fabbriche tessili di Kanpur (livelli 50 volte superiori al limite consentito).
Responsabili:
- Industrie conciarie non regolamentate.
- Mancanza di impianti di trattamento delle acque reflue (solo il 30% dell’acqua viene trattata).
2. Fiume Citarum (Indonesia) – La discarica di rifiuti liquidi
Principali inquinanti:
- 2.000 fabbriche tessili scaricano coloranti tossici direttamente in acqua.
- I livelli di piombo superano il 5.000% dei limiti di sicurezza.
Responsabili:
- Marchi globali di fast fashion con stabilimenti a Bandung.
- Corruzione governativa che ignora le normative.
3. Fiume Matanza-Riachuelo (Argentina) – La Chernobyl argentina
Principali inquinanti:
- Cromo, nichel e altri metalli provenienti dalle industrie petrolchimiche.
- Il 90% delle acque reflue di Buenos Aires confluisce nel fiume senza essere trattato.
Responsabili:
- Aziende come Shell e Petrobras con sversamenti storici.
- Le sentenze dei tribunali hanno rinviato la bonifica dal 2008.
4. Fiume Niger (Nigeria) – Sacrificato dal petrolio
Principali inquinanti:
- 240.000 barili di petrolio greggio fuoriusciti ogni anno (secondo Amnesty).
- Benzene e altri agenti cancerogeni a livelli 900 volte superiori ai livelli di sicurezza.
Responsabili:
- Operazioni di Shell e Chevron nel Delta del Niger.
- Sabotaggio di oleodotti da parte di gruppi armati.

5. Fiume Giallo (Cina) – Il killer silenzioso
Principali inquinanti:
- Arsenico dalle miniere di carbone (il 40% dei suoi affluenti non è nemmeno adatto all’irrigazione).
- 280 tonnellate di rifiuti chimici al giorno dalle fabbriche.
Responsabili:
- Industria pesante nello Shanxi e nella Mongolia Interna.
- Crescita urbana incontrollata.
Modelli comuni di distruzione dei fiumi
- Tre industrie causano l’80% dell’inquinamento: tessile, petrolifero e minerario.
- Il 90% dei casi riguarda la corruzione governativa.
- Solo il 5% dei fiumi inquinati ha piani di bonifica concreti.
C’è speranza? Progetti che stanno invertendo il danno
- Gange: Droni con sensori per monitorare l’inquinamento in tempo reale.
- Citarum: Pressione internazionale sui marchi per finanziare i filtri.
- Matanza-Riachuelo: Le cooperative locali estraggono metalli e li vendono per il riciclaggio.
“Un fiume morto è il primo passo verso una civiltà al collasso” — Vandana Shiva.