La siccità in Spagna raggiunge record storici: soluzioni concrete oltre la desalinizzazione

Nel 2025, la Spagna affronterà la siccità più grave mai registrata. I bacini idrici sono al 36% della loro capacità, 20 punti percentuali in meno rispetto alla media dell’ultimo decennio, e le precipitazioni sono diminuite del 28% rispetto alla media storica. Mentre le autorità dibattono su soluzioni a breve termine, gli esperti sottolineano che è essenziale andare oltre la desalinizzazione e adottare misure strutturali che affrontino il problema alla radice.

Prospettive attuali: dati allarmanti

Situazione per bacino idrografico

  • Guadiana: capacità al 24% (minimo storico)
  • Guadalquivir: 29% (restrizioni all’irrigazione a partire dal 2024)
  • Duero: 38% (50% in meno rispetto al 2020)
  • Ebro: 42% (situazione relativamente migliore)
  • Bacini del Mediterraneo: 18-25% (stato critico)

Impatti specifici

  • Agricoltura: 450.000 ettari di terreni aridi senza raccolto nel 2025
  • Approvvigionamento urbano: 125 comuni con restrizioni notturne
  • Ecosistemi: il 40% delle zone umide protette a rischio di prosciugamento

Oltre la desalinizzazione: soluzioni complete

1. Rivoluzione in agricoltura (45% del consumo idrico)

    • Colture resilienti:
      • Oliveti superintensivi (50% di acqua in meno rispetto alle colture tradizionali) (varietà tardive che evitano la siccità estiva)
      • Mandorli coltivati ​​in asciutto (varietà tardive che evitano la siccità estiva)
    • Tecnologia di precisione:
      • Sensori di umidità basati sull’intelligenza artificiale riducono l’irrigazione del 30%
      • Irrigazione a impulsi nei vigneti (migliore della goccia convenzionale)

    2. Rigenerazione del suolo

      • Agricoltura rigenerativa:
        • Aumento dell’1% della sostanza organica → +150.000 L/ha di ritenzione
        • Coperture vegetali nei mandorleti (riducono l’evaporazione del 40%)
      • Precipitazioni nascoste: Ripristino dei terrazzamenti per catturare la nebbia

      3. Ricarica artificiale della falda acquifera

        • Progetti attivi:
          • Llobregat (Barcellona): Ricarica di 80 hm³/anno con eccedenze invernali
          • Vega de Granada: Ripristino della falda freatica storica
        • Tecnologia: Pozzi di infiltrazione controllata Satellitare

        4. Gestione virtuale dell’acqua

          • Impronta idrica alimentare:
            • Ridurre le colture ad alto consumo per l’esportazione (erba medica, Frutti di bosco)
            • Incentivi per alimenti a basso impatto ambientale (lenticchie, ceci, mandorle)
          • Settore: Certificazioni per l’uso efficiente dell’acqua per prodotti destinati all’esportazione

          Storie di successo in Spagna (2025)

          Progetto “AquaResilient” (Murcia)

          • Obiettivo: Riutilizzare il 95% dell’acqua urbana
          • Risultati:
            • 45 hm³/anno per l’agricoltura (equivalenti al consumo di 1,2 milioni di persone)
            • Sistema di laghetti laminati per catturare le piogge torrenziali

          Iniziativa “Secanos Vivos” (Aragona)

          • Focus: Agricoltura pluviale con tecniche ancestrali modernizzate
          • Risultati:
            • Aumento del 25% della ritenzione idrica del suolo
            • Recupero di varietà di cereali autoctone resistenti

          Piano “Acqua dalla nebbia” (Isole Canarie)

          • Tecnologia: Collettori di nebbia ad alta efficienza
          • Dati:
          • 5.000 L/giorno per collettore in alta quota aree
          • Approvvigionamento idrico supplementare per 3.000 abitanti
          siccità

          Barriere da superare

          Legislativo

          • Legge sulle acque obsoleta: non contempla la gestione della siccità prolungata
          • Conflitto giurisdizionale: tra amministrazioni idriche

          Culturale

          • Percezione di abbondanza: nonostante le evidenze climatiche
          • Resistenza al cambiamento: nei modelli agricoli tradizionali

          Economico

          • Finanziamenti insufficienti: per la modernizzazione dell’irrigazione
          • Assicurazione agricola: non copre le perdite dovute alla siccità prolungata

          La via da seguire: 10 misure urgenti

          1. Piano nazionale di ripristino idrologico (20 miliardi di euro fino al 2030)
          2. Moratoria sulla nuova irrigazione nei bacini deficitari
          3. Conversione accelerata di 150.000 ettari da terreni irrigui a terreni asciutti
          4. Tariffe progressive per segmenti di consumo
          5. Detrazioni fiscali per gli agricoltori che riducono i consumi di oltre il 20%
          6. Investimenti in ricerca e sviluppo su colture cellulari e agricoltura verticale
          7. Ripristino di fiumi e canaloni come corridoi Ecologico-Acqua
          8. Sistemi di allerta precoce satellitari per lo stress idrico
          9. Campagne di sensibilizzazione su La vera impronta idrica
          10. Trasferimenti virtuali attraverso lo scambio di prodotti agricoli

          Il futuro: verso una nuova cultura dell’acqua

          Scenario 2030 (se agiamo ora):

          • Riduzione del 35% dei consumi agricoli
          • Recupero del 60% delle falde acquifere sovrasfruttate
          • Autosufficienza idrica in 8 bacini su 10 attualmente in deficit

          “La peggiore siccità non è quella dei bacini idrici, ma quella delle idee. Fortunatamente, le soluzioni esistono e sono più accessibili di quanto pensiamo” — Dott. Fernando Aranda, idrologo del CSIC

          Main Menu

          Paoshiproducts
          Panoramica privacy

          This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.